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Non ho mai odiato un uomo a tal punto da restituirgli i gioielli ricevuti in regalo - Zsa Zsa Gabor
Il diamante, il cui nome deriva dal greco "adamas", indomabile, è la gemma più nobile e preziosa della terra, nata nel sottosuolo circa 2,5 miliardi di anni fà a profondità di oltre 150km.
Queste caratteristiche, unite alla sua particolare brillantezza e bellezza, fanno di questa gemma il simbolo per molte coppie di eventi importanti, quali fidanzamenti, promesse di matrimonio, anniversari o nascite dei propri figli.
Ma non tutti i diamanti sono uguali: per valutarne qualità e perfezione l'uomo ha messo a punto 4 parametri, denominati le 4c, che aiutano esperti ed acquirenti a valutare il valore delle gemme.
I quattro parametri sono: Clarity (Purezza), Colour (Colore), Cut (Taglio), Carat (Carati). Scopriamo insieme il loro significato.
Clarity (purezza)
La purezza non è determinabile ad occhio nudo e mai su un diamante incastonato. Descrive il numero, il colore, le dimensioni e la posizione delle cosidette "inclusioni", impronte digitali dei diamanti, disomogeneità strutturali visibili con una lente da gioielliere a dieci ingrandimenti.
Le inclusioni sono caratteristiche naturali e possono avere la forma di piccoli cristalli, nuvole o piume. Esistono pochissimi diamanti in natura del tutto privi di imperfezioni e sono quindi estremamente rari e pregiati.
IF = Massimo della purezza. Nessuna inclusione visibile all'interno del diamante. I diamanti IF sono utilizzati per gioielli unici e da collezione, di bellezza rara e costo altissimo.
VVS = Altissimo grado di purezza. Il diamante presenta piccolissime inclusioni, molto difficili da vedere con una lente da orafo e praticamente impossibili da vedere ad occhio nudo.
VS = Grado di purezza medio. Il diamante presenta piccole inclusioni individuabili con una lente da orafo, non visibili ad occhio nudo. E' la miglior categoria di purezza per rapporto qualità\prezzo.
SI= Grado di purezza normale. Il diamante SI presenta piccoli segni che si vedono facilmente con una lente da orafo, in alcuni casi possono essere visibili anche ad occhio nudo.
P1, P2, P3 = Grado di purezza basso. Diamanti con inclusioni rilevanti visibili anche ad occhio nudo, dal costo quindi molto economico
Colour (Colore)
Il colore è la più rilevante tra le caratteristiche e valuta a scopo di classificazione gli aspetti cromatici di un diamante, misurandone il grado di avvicinamento alla totale assenza di colore. La classificazione viene fatta in basa alla scala del Gemological Institute of America (GIA) e alle norme UNI. Tale scale va da D (assolutamente privo di colore) a Z (elevata saturazione di colore)
D – Bianco eccezionale superiore. Utilizzato per gioielli unici, rarissimo, da collezione.
E – Bianco eccezionale. Utilizzatto per gioielli unici, raro, da collezione.
F – Bianco extra superiore. Utilizzato per gioielli di alta gioielleria.
G – Bianco extra. Ottimo colore, diffuso nell'alta gioielleria per il suo rapporto qualità\prezzo.
H – Bianco. Gioielli commerciali.
I – Bianco leggermente sfumato. Gioielli commerciali economici
Cut (Taglio)
Il taglio è il più importante dei quattro parametri ed è l' unica caratteristica che dipende dal lavoro dell' uomo, definendo la miglior combinazione tra brillantezza e fuoco della pietra. Se i diamanti fossero lasciati alla loro forma grezza, probabilmente molte persone non li considererebbero scambiandoli per pietre qualsiasi. Ciò che valorizza e fa brillare la bellezza di una gemma è la fase di lavorazione chiamata cut (taglio).
Un diamante ben tagliato riflette la luce internamente da una faccia all'altra per poi disperderla e rifletterla nella corona della pietra. Tra i tagli, poichè riflette maggiormente la luce, il più conosciuto è certamente il taglio brillante, di forma rotonda, costuito da 57 facce più l' apice.
Taglio brillante e proporzioni, simmetria e finitura corrette determinano la massima luminosità del diamante.
Carat (Carati)
La caratura: essenziale per determinare il valore economico di una gemma, indica il peso di ogni diamante, utilizzando come unità di misura il carato, corrispondente a 1/5 di grammo, suddiviso in 100 punti. Poichè i diamanti grossi sono più rari in natura, collocandosi nello stretto vertice della piramide della qualità, una gemma da 1 carato costerà molto più del doppio di una da mezzo carato a parità di colore, purezza e taglio. Il termine "carato" deriva dall' arabo qirat, a sua volta proveniente dal greco kerátion, e in origine era riferito al carrubo, i cui semi avrebbero, secondo la tradizione, un peso sempre estremamente uniforme tra loro.
Domande?
Scegliere il diamante che più si adatta al vostro gusto (e alle vostre tasche!) non è certo facile. Sopratutto perchè regalare un diamante porta con sè un significato che va al di là della bellezza e del prezzo della gemma in sè. Siamo a vostra completa disposizione per qualsiasi domanda vogliate farci sui diamanti in vendita nel nostro negozio online: scriveteci utilizzando il form qui sotto oppure chiamateci, allo 055 966773 dal martedi al sabato, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00
Daniele ed Andrea Amadori